Il Nido da 0 a 36 mesi
Inserimento
e ambientamento
Il momento più importante e delicato della vita al Nido è l’inserimento: il primo significativo distacco dalla famiglia.
In considerazione di ciò, si cerca di creare un ambiente sereno, amichevole e rassicurante avendo bene in mente il fatto di rappresentare un punto di riferimento…
educativo per i bimbi e per i loro genitori. Si richiede alla madre o al padre la massima disponibilità per dedicare all’ambientamento tutto il tempo necessario per vivere con il proprio bambino, all’interno della sala, un distacco graduale. La permanenza al Nido nei primi giorni è limitata a poche ore, per poi aumentarla, con il passare del tempo, in relazione alla reazione del bambino e alla necessità dei genitori. Nei primi giorni la permanenza è caratterizzata soprattutto da colloqui tra le insegnanti e i genitori al fine di scambiare informazioni utili per la conoscenza del bambino e per instaurare un rapporto di fiducia. Ci proponiamo di incoraggiare i genitori a seguire con gradualità l’ambientamento dei bimbi, facendoli sentire importanti per i figli e ben accolti dalle insegnanti. L’accoglienza è personalizzata tenendo conto delle esigenze di ogni singolo bambino e della sua famiglia. Durante questo periodo è fondamentale che vostri piccoli trovino nelle educatrici una figura di riferimento e di “ancoraggio” tale da creare un ambiente familiare. Le varie fasi (gioco-pappa-nanna) vengono introdotte gradualmente mantenendo inizialmente le abitudini dei bambini. Si dedica molta cura alla predisposizione e organizzazione degli spazi e delle opportunità di gioco per i piccoli.
Gli spazi
Gli spazi sono stati pensati in modo da accogliere il bisogno di sicurezza che caratterizza il bambino in questa fase del percorso di crescita. Ogni ambiente, predisposto a seconda della fascia di età, è suddiviso a sua volta in spazi adatti alle diverse attività proposte…
Il MiniNido è lo spazio destinato ai lattanti, suddiviso in tre ambienti, l’angolo del gioco, l’angolo del cambio, l’angolo della nanna. Il Nido è invece lo spazio per i divezzini e per i divezzi, costituito da un angolo dedicato alla stimolazione sensomotoria, uno alle attività manuali, uno al gioco libero e, infine, uno per il cambio. La stanza della pappa è attrezzata con tavoli, sedie e seggioloni per i più piccoli. Sono presenti due bagnetti, entrambi divisi in una zona munita di fasciatoio, una con i wc e una con i lavandini, tutto naturalmente a misura di bambino. La stanza della nanna è fornita di culle e lettini dove, durante la mattinata e dopo il pranzo, divezzi e divezzini possono riposare. Inoltre, al piano superiore, è situata l’aula pluriuso per le attività rivolte ai divezzi (musica e pittura).
Le classi
L’Asilo Nido è suddiviso in tre classi, quella dei lattanti (da 0 a 12 mesi), quella dei divezzini (12-24 mesi) e quella dei divezzi (24-36 mesi). La divisione dei bambini in gruppi omogenei per età risponde all’esigenza educativa di stimolare i bambini in maniera adeguata…
a seconda dell’età e delle tappe evolutive che stanno affrontando. Per questo, in linea con l’orientamento pedagogico adottato, si ritiene importante proseguire con proposte educative mirate a stimolare capacità specifiche per ogni classe. Al contempo, nei momenti di compresenza delle classi, le educatrici stimoleranno i bambini e le bambine più grandi ad aiutare i più piccoli promuovendo dinamiche di cooperazione e aiuto reciproco. Durante l’accoglienza e alcune situazioni di gioco libero, i divezzi e i divezzino avranno modo di interagire negli stessi spazi; durante tutte le altre attività e laboratori saranno invece divisi per classe. Per i lattanti è prevista la presenza di una educatrice ogni quattro bambini, per i divezzini il rapporto sale a una educatrice ogni sei bambini e per i divezzi una educatrice ogni otto bambini.
Le attività
Le attività-gioco del Nido sono preparate anno per anno dalle educatrici in collaborazione con il coordinatore didattico nonché psicologo e psicomotricista della scuola. I bambini vengono divisi per le attività in piccoli gruppi omogenei per età…
– 6/12 mesi: le attività proposte consentono di sviluppare capacità visive, uditive e percettive, di favorire lo sviluppo motorio, la deambulazione e la scoperta del proprio corpo. – 12/24 mesi: le attività proposte consentono di sviluppare le capacità di movimento, di manualità e percezione. – 24/36 mesi: le attività proposte consentono di sviluppare capacità di espressione, di comunicazione e di orientamento nello spazio. Vengono proposti settimanalmente: – Il laboratorio d’inglese con insegnante madrelingua (dai 2 anni in su) – Il corso di musica (dai 2 anni in su)
Più approfonditamente, “Il Pollicino” propone attività specifiche per ogni fascia d’età, studiate per favorire:
1. Emozioni e relazioni
2. Sviluppo cognitivo e delle competenze
3. Sviluppo corporeo